piante mediterranee – poche pretese

piante mediterranee per un giardino leggendario

Nell’Odissea di Omero, un’epopea scritta circa 2800 anni fa, sono menzionate numerose piante mediterranee che svolgono un ruolo importante nella narrazione. Oltre a creare l’atmosfera e il contesto in cui si svolgono le vicende degli eroi, le piante nell’Odissea spesso simboleggiano metafore e allegorie che si riflettono nei personaggi e nelle loro azioni.

piante da epopea

  1. Artemisia (Canto IV): Elena, moglie di Menelao, offre a Telemaco un filtro fatto con l’artemisia per placare i suoi dolori.
  2. Coriandolo (Canto IX): Ulisse e i suoi compagni incontrano il gigante Polifemo che si ciba di uomini e beve vino con il coriandolo.
  3. Elicriso (Canto IV): Menelao, re di Sparta, offre a Telemaco un unguento fatto con l’elicriso, una pianta usata come medicinale e per la produzione di oli profumati.
  4. Finocchio (Canto V): Ulisse, durante il suo soggiorno presso la regina Calipso, trascorre le giornate a raccogliere finocchio sulla spiaggia.
  5. Menta (Canto V): Nella descrizione della ninfa Calipso, viene detto che il suo giardino era ricco di piante aromatiche tra cui la menta.
  6. Origano (Canto X): Nella descrizione della cena offerta da Circe ad Ulisse e ai suoi compagni, viene menzionato l’origano tra gli ingredienti utilizzati per insaporire la carne.
  7. Rosmarino (Canto X): Nella descrizione del giardino della ninfa Circe, viene menzionato il rosmarino tra le piante aromatiche presenti.
  8. Salvia (Canto X): Circe consiglia a Ulisse di andare all’oltretomba e di cercare il profumo della salvia.
  9. Timo (Canto XIII): Ulisse incontra la dea Atena travestita da pastore e gli offre del vino mescolato con miele e timo.

Dai canti al giardino

Le piante mediterranee sono un tesoro della natura che popola le regioni costiere del Mediterraneo e le zone climaticamente simili in tutto il mondo. Queste piante sono caratterizzate da una resistenza unica alle condizioni climatiche estreme della regione mediterranea, con estati calde e secche e inverni miti e umidi. Grazie alla loro bellezza, alla loro capacità di adattarsi a diversi tipi di suolo e alle loro proprietà medicinali, le piante mediterranee sono diventate sempre più popolari in tutto il mondo.

Le piante mediterranee, oltre che utilizzate in cucina, sono anche una scelta ideale per la creazione di giardini a basso consumo idrico e bassa manutenzione. Grazie alla loro capacità di resistere alla siccità, queste piante richiedono meno acqua rispetto alle piante tropicali o da clima temperato. Inoltre queste piante richiedono anche meno cure, come concimazioni e potature, rispetto ad altre piante ornamentali. Ciò significa ottenere giardini a bassa manutenzione rispetto ai giardini tradizionali.

I giardini a basso consumo idrico sono particolarmente importanti in zone con una limitata disponibilità di acqua e aiutano a ridurre il consumo di acqua dolce. L’utilizzo di piante mediterranee in giardini e parchi pubblici può quindi rappresentare una scelta sostenibile per la conservazione dell’acqua e la creazione di spazi verdi più duraturi e resistenti al clima locale.

Come si curano le piante mediterranee

Ecco come si curano le piante nominate nell’Odissea:

  1. Artemisia (Artemisia vulgaris): L’artemisia è una pianta perenne che può raggiungere i 100-200 cm di altezza. Ha foglie verdi o argentee e piccoli fiori gialli. L’artemisia cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera in luoghi caldi e secchi.
  2. Coriandolo (Coriandrum sativum): Il coriandolo è una pianta annuale che può raggiungere i 50 cm di altezza. Ha foglie verdi con margine seghettato e piccoli fiori bianchi. Il coriandolo cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera o in autunno in luoghi caldi e secchi.
  3. Elicriso (Helichrysum italicum): L’elicriso è una pianta perenne che può raggiungere i 60 cm di altezza. Ha foglie argentee e piccoli fiori gialli o bianchi. L’elicriso cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera in luoghi caldi e secchi.
  4. Finocchio (Foeniculum vulgare): Il finocchio è una pianta perenne che può raggiungere i 150 cm di altezza. Ha foglie verdi finemente sezionate o filiformi e fiori gialli. Il finocchio preferisce i terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera o in autunno in luoghi caldi e secchi.
  5. Menta (Mentha spicata): La menta è una pianta erbacea perenne che può raggiungere i 30-100 cm di altezza. Ha foglie verdi con margine seghettato e fiori viola-pallido. La menta si adatta a qualsiasi tipo di terreno e preferisce l’esposizione in pieno sole o mezza ombra. Si può seminare in primavera o in autunno in luoghi caldi e umidi.
  6. Origano (Origanum vulgare): L’origano è una pianta perenne aromatica che può raggiungere i 60 cm di altezza. Ha foglie verdi ovali e piccoli fiori rosa o viola. L’origano preferisce i terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera o in autunno in luoghi caldi e secchi.
  7. Rosmarino (Rosmarinus officinalis): Il rosmarino è una pianta perenne che può raggiungere i 150 cm di altezza. Ha foglie verdi scure sottili e piccoli fiori blu o viola. Il rosmarino cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera in luoghi caldi e secchi. Il rosmarino richiede poche cure, ma può essere potato per mantenere la forma desiderata.
  8. Salvia (Salvia officinalis): La salvia è una pianta perenne che può raggiungere i 60-70 cm di altezza. Ha foglie grigio-verdi con margine seghettato e fiori viola, rosa o bianchi. La salvia preferisce i terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera in luoghi caldi e secchi.
  9. Timo (Thymus vulgaris): Il timo è una pianta aromatica perenne con un’altezza media di 20-30 cm. Ha foglie piccole e strette e fiori rosa, bianchi o viola. Il timo cresce bene in terreni ben drenati e soleggiati. Si può seminare in primavera in luoghi caldi e asciutti.

Per la maggior parte delle piante elencate, si consiglia di irrigare regolarmente senza lasciare il terreno completamente asciutto, ma evitando il ristagno idrico, e di concimare ogni tre settimane durante la stagione di crescita. Inoltre, è importante rimuovere le parti morte o malate della pianta per evitare la diffusione di malattie.

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